Un'opera d'arte guardala in silenzio...ti svelerà pensieri indefiniti che ti portano lontano.

  • Lo scheletro
  • il rivestimento
  • il gesso
  • L' impermealizzazione
  • La colorazione
  • A cura di Rino Macedonio
    Friday October 2008

L'irresistibile fascino di questo materiale nasce da tre sue caratteristiche fondamentali: la facilità con cui si può preparare e lavorare, la sua grandissima versatilità e la reperibilità della materia prima. Con esso si possono realizzare i più svariati oggetti Inoltre  quest'arte può essere praticata in qualsiasi luogo e senza dover acquistare strumenti particolari.

Esistono tre diverse tecniche di lavorazione della cartapesta: si possono utilizzare uno stampo o una sagoma, per esempio un oggetto d'uso, o si può invece realizzare una struttura di sostegno o anima da rivestire poi di cartapesta.La cartapesta stessa può essere preparata mettendo a macerare la carta in acqua ed aggiungendovi colla  o incollando diversi strati di carta uno sull'altro.

Carta di giornale o qualsiasi altro tipo di carta a scelta Colla vinilica o da tappezzieri contenitori per acqua    Forbici e taglierino  Nastro adesivo Filo metallico o spago   Pinze  Un grosso pennello Gesso.

Si usa carta da giornale, che viene applicata in strati successivi e modellata con le mani spalmando, tra una mano e l'altra, della colla. . A puro titolo di esempio descriviamo la preparazione della colla di farina utile per incollare gli strati di carta: 100 gr.di farina – 2 l. di acqua, si fa bollire e va mescolata sino a quando diventa tipo gelatina, si deve utilizzare calda per cui basta riscaldarla a bagnomaria.

Il gesso generalmente impastato con colla di origine animale da origine ad un materiale duttile e bianco, lo si applica sull'oggetto di cartapesta prima di decorarlo o colorarlo e una volta asciutto forma una superficie dura come la pietra che può essere levigata.

3 parti di carta macerata,

2 di colla (vinavil o quella di farina),

2 di gesso-acqua quanto basta perché assomigli alla plastilina.

Per l'impermeabilizzazione si agisce così: sull'oggetto ben asciutto si possono applicare 3 o 4 mani di olio di semi di lino; Farlo asciugare possibilmente al sole.Dopo questo trattamento il manufatto è perfettamente impermeabile all'acqua.

 A seconda dello spessore dell'oggetto andrà fatta asciugare per 2-3 giorni, ma anche due settimane.- Eseguire le decorazioni finali con vernice acrilica, smalto sintetico o tempere.Coperture trasparenti; (flatting) asciugano lentamente ma rendono l'oggetto impermeabile all'acqua e lo proteggono dagli agenti esterni. in commercio esistono vari vernici trasparenti a finitura lucida, semilucida o opaca; per ottenere risultati migliori applicarne parecchi strati.

 

 

 

 

 La  cartapesta viene spesso sottovalutata, ed è un vero peccato poiché da la possibilità di creare infinite cose. Pensate che in Inghilterra e in America veniva usata per costruzioni di architetture e ingegneria industriale: ruote, accessori di macchine e tetti…… In Germania si usava per fare i pavimenti: si stendeva una pasta di cartapesta che una volta asciutta veniva colorata,questi pavimenti creavano una superficie unica senza giunture, erano economici e molto igienici. In Norvegia e precisamente a Bergen, nel 1793 fu costruita un chiesa interamente in cartapesta, durò ben 37 anni. Tutto questo per farvi capire che la cartapesta non è solo un passatempo per far giocare i bambini, ma che grazie allasua duttilità può essere usata per cose molto importanti.

 

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